Loredana Vanini nasce a Roma nel 1975. Spirito curioso e sensibile, le piace osservare il mondo e le sue sfaccettature da più angolazioni. Difficile vederla ferma davanti ad un ostacolo, il suo è uno sguardo che attraversa. Ed è proprio sbirciando attraverso il buco di una serratura, che da piccola scopre la fotografia. Dietro la porta chiusa, il bagno si trasforma in una camera oscura improvvisata dal padre. Tra l’odore pungente degli acidi da sviluppo e la vista delle immagini che prendono forma, nasce il seme di una passione che negli anni si rivelerà il suo destino professionale. Loredana arriva alla macchina fotografica con un percorso obliquo, misurandosi con i segreti della luce, le inquadrature e le pose, nei lunghi anni di backstage in cui lavora come make up artist al fianco di fotografi e registi. È un tempo utile in cui le competenze si affinano e i desideri assumono contorni definiti. A trentatré anni il suo occhio, allenato a cogliere atmosfere e suggestioni, si sposta dietro l’obiettivo, con un linguaggio visivo chiaramente riconoscibile. Iniziano le sperimentazioni con i cataloghi e i progetti creativi. Scatto dopo scatto, la macchina fotografica diventa lo strumento eletto per osservare il mondo e restituirne una visione personale. Il suo sguardo spontaneo e caparbio, cattura dettagli e unisce frammenti creando storie. Come la sua e quella di altre 99 donne che sono “una delle tante”. Con la diagnosi di infertilità Loredana entra in una realtà sconosciuta, fatta di donne dallo sguardo basso che silenziose affollano le sale d’attesa. Donne che i pregiudizi e i tabu hanno reso sole, ma che Loredana decide di raccontare con lo strumento che più la rappresenta. Nasce così il progetto fotografico “Una delle tante”, 99 + 1 storie attorno all’infertilità. Loredana vive e lavora come fotografa a Roma con molti progetti artistici in cantiere.
Eleonora Pucci